Una brochure di dieci pagine descrive come il progetto LIFE PLUTO abbia permesso di organizzare un sistema di prevenzione e contrasto dell'uso del veleno in grado di contribuire alla tutela della biodiversità e, in particolare, di quelle specie che si trovano in uno stato sfavorevole di conservazione.

Il progetto LIFE PLUTO ha permesso di sviluppare un sistema che permette di rilevare l'uso illegale del veleno, di prevenirlo, di gestire adeguatamente i casi di avvelenamento e di mitigare l'impatto del veleno sulla fauna.

Il 25 novembre 2020 si è svolto online il convegno finale del progetto LIFE PLUTO. L’evento non solo ha permesso di illustrare le principali azioni realizzate grazie al progetto LIFE PLUTO ma ha fornito anche una panoramica del fenomeno dell’uso illegale del veleno e dell’allarmante impatto che determina sugli animali selvatici sia in Europa che in Africa.

Il convegno finale del progetto LIFE PLUTO "L'avvelenamento della fauna selvatica - Misure per contrastare l'uso illegale del veleno e mitigare il suo impatto sulla fauna selvatica europea" si svolgerà online il 25 novembre 2020, tra le ore 10 e le ore 12,30.

Il 25 novembre 2020, tra le ore 10 e le ore 12,30, si svolgerà in streaming il convegno "L'avvelenamento della fauna selvatica - Misure per contrastare l'uso illegale del veleno e mitigare il suo impatto sulla fauna selvatica europea". All'evento prenderanno parte esperti che lavorano sulla problematica dell'uso del veleno in molte aree dell'Europa ed in Africa.

L'UCA del progetto LIFE PLUTO che ha sede a Frosolone (IS) ha effettuato varie ispezioni in Basilicata, nel Parco Regionale della Murgia Materana, nei giorni precedenti il rilascio di quattro giovani capovaccai nati in cattività.

Sono state 881 le ispezioni preventive e 400 le ispezioni urgenti che le sei Unità Cinofile Antiveleno create con il progetto LIFE PLUTO hanno effettuato dall'inizio dell'attività, avvenuto nel luglio 2016, e la fine del 2019.

Il capovaccaio, piccolo avvoltoio a rischio di estinzione, è una specie molto vulnerabile all'uso del veleno. Per mitigare quella che rappresenta una delle minacce più serie per la sua conservazione il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri CUFAA e l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA hanno stipulato un accordo nell'ambito del progetto LIFE Egyptian vulture.

Il nibbio reale "Ornitela 191" era monitorato da un team di ricercatori di Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Nato in Austria nel 2019, in autunno l'animale si era spostato in Italia meridionale per svernare.

Dal 2 al 6 dicembre 2019 si è svolto nella Riserva Naturale dello Stato di Marsiliana (GR) un importante incontro di aggiornamento e qualificazione di tutte le 11 Unità Cinofile Antiveleno del Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare Carabinieri (CUFA) che sono operative in Italia.

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